Attraverso la definizione del Testo Unico con il D. Lgs. 81/2008 e l’approvazione del D.Lgs. 106/2009, si è andato a completare in Italia il programma di riforma del quadro normativo per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro adeguando il contesto legislativo agli standard europei.

Un'efficace sistema di prevenzione, volto a promuovere la sicurezza sul lavoro mediante la formazione e l’informazione, la qualificazione delle imprese ed una effettiva collaborazione tra lavoratori e aziende attraverso competenze ben definite, è indispensabile per il pieno rispetto dei loro diritti e dei loro doveri.

Il dovere, oltre che all'obbligo morale del Datore di lavoro, di considerare fondamentale la salute e la sicurezza del lavoratore valutando i rischi e prevenirli.

La consapevolezza e il diritto irrinunciabile del Lavoratore di operare in un luogo di lavoro rispettoso delle norme, di essere formati, di utilizzare i dispositivi di sicurezza e di seguire tutte le norme dettate dal Datore di lavoro, di essere parte integrante di un sistema di comunicazione per un continuo miglioramento delle condizioni lavorative.

I Datori di lavoro che occupano anche un solo lavoratore devono provvedere ad effettuare la Valutazione di tutti i rischi connessi allo svolgimento dell’attività sulla base delle procedure conformi alle Normative vigenti e redigere il Documento di Valutazione Rischi (DVR).

Il Datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti di RSPP, Addetto Antincendio, Addetto Primo Soccorso.

Con riferimento alle attività in ambito sanitario oltre ai rischi convenzionali legati all'ambiente in cui si opera, se ne aggiungono altri, più specifici e la Valutazione dei Rischi dovrà considerare i rischi ai quali sono esposti gli Operatori, in particolare:

• Rischio biologico: Il contatto con liquidi e sostanze organiche in generale espone gli addetti ad agenti virali e batterici potenzialmente pericolosi. Veicolo di tali agenti possono essere i liquidi organici umani (sangue e saliva) vettori di molte patologie tra cui il virus HIV e l'epatite B, o infezioni causate da ferite provocate da aghi o elementi taglienti.
• Rischio chimico: In molti materiali utilizzati o trattati per le lavorazioni sono presenti sostanze chimiche tossiche, caustiche o comburenti. Queste sostanze possono venire a contatto con l'epidermide, gli occhi e le mucose delle vie respiratorie dell'operatore e provocare fenomeni di irritazione o infiammatori. Alcune di queste sostanze, possono provocare nel tempo gravi malattie degenerative. Purtroppo, alcuni di questi prodotti normalmente in uso, sono già precancerosi, è necessario quindi valutare il Rischio chimico generalmente nella Valutazione dei Rischi, ma anche approfonditamente mediante documento integrativo di Valutazione Rischio Chimico, per verificare il grado di Rischio Aziendale e qualora opportuno, modificarne il livello.
• Rischio rumore: Tra le attrezzature che generalmente vengono utilizzate possono essere presenti alcune che producono un considerevole livello di rumore. Nell'arco della giornata lavorativa gli operatori che usano queste attrezzature, sono soggetti ad una esposizione potenzialmente nociva che può arrecare lesioni anche permanenti all'apparato uditivo.
• Rischio elettrico: L'energia elettrica costituisce un pericolo costante dovuto alla presenza di attrezzature elettriche ed elettromedicali, esponendo l'operatore ad un potenziale rischio durante il loro utilizzo.
• Rischio meccanico: Tutti i macchinari che presentano parti meccaniche in movimento costituiscono un pericolo per gli operatori qualora vengono rimossi o non sono presenti gli appositi sistemi di protezione. La presenza di attrezzature da lavoro o di oggetti taglienti o appuntiti, a causa di stanchezza, distrazione ed uso improprio, può provocare incidenti con conseguenze anche molto gravi per gli addetti.
• Rischio da agenti Fisici: L'utilizzo complementare di radiazioni ionizzanti all'esercizio clinico o a scopo diagnostico può provocare esposizione a tali agenti ed è importarnte verificare il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione e le specifiche disposizioni normative.
• Rischio ergonomico: posture non corrette assunte durante il ciclo lavorativo possono nel tempo causare lesioni dorso-lombari e dolori articolari.
• Rischio Psicosociale: dovuto anche fonti di stress lavoro correlato, è da verificare attraverso una corretta valutazione delle procedure lavorative con l'ausilio di opportune check list.

La Formazione

Ulteriore obbligo previsto dal D.Lgs. 81/08 è quello di designare le figure di legge nell’Azienda e garantire idonei percorsi di formazione.

Le figure sono le seguenti:

• R.S.P.P. - Responsabile della Sicurezza, Prevenzione e Protezione
• R.L.S. - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
• Addetto Primo Soccorso
• Addetto Antincendio